Oggi leggo che la Germania ha chiuso il 2014 con un attivo commerciale record di 217 miliardi di euro a fronte di esportazioni per 1.134 miliardi di euro, anche questo un record storico. Lo certifica l’istituto di statistica Destatis, secondo il quale le importazioni si sono invece attestate a 916,5 miliardi di euro. Rispetto al 2013, l’export tedesco è salito del 3,7% mentre le importazioni hanno aggiunto solo due punti percentuali.
Surplus dovuto a politiche aggressive che hanno determinato “asimmetrie”, che sono causa della deflazione dell’eurozona. Tutto questo è contro le regole dell’U.E.
Regole che, se vengono violate dalla Germania va bene, se invece, sono i paesi mediterranei “guai a farlo”.
Occorre più politica e meno contabilità se vogliamo che l’Unione Europea funzioni, se no, per quanto mi riguarda, ognuno per la sua strada.