SAREMO IN PUGLIA PER DIRE ANCORA NO AL TAP.

La sospensione (4 giorni), arrivata puntuale grazie alla penna rossa della professoressa Boldrini, non ci fermerà, ma anzi sarà l’occasione per portare avanti la nostra battaglia contro il TAP, la stessa battaglia che qualche mese fa ci ha costretto ad occupare i banchi del Governo per far sentire la nostra voce e quella dei cittadini italiani.
Domani mattina saremo a Melendugno (LE), proprio nella spiaggia di San Foca, da cui partirà il mastodontico metanodotto che deturperà la meravigliosa costa pugliese. Un’opera già vecchia, poiché pensata oltre un decennio fa su consumi di gas mai raggiunti e su previsioni mai verificatesi.
Se questa “punizione” ci terrà lontani dai banchi dell’Aula, non ci terrà certo lontani dalla nostra lotta per difendere l’ambiente, la salute, i diritti dei cittadini.
Nei due giorni che trascorreremo in Puglia cercheremo di capire ancora meglio i danni che il TAP causerebbe alla Regione, sotto diversi punti di vista, ma soprattutto ascolteremo le voci di chi vive in quel territorio e vede minacciata la propria vita e il proprio benessere per la costruzione di un’opera inutile e che persegue solamente gli interessi di pochi.