L’agricoltura, oltre che amore per la terra, è matematica. Usiamo termini quali ettari (H), quantità(Q), produttività(QxH) ecc ecc. Abbiamo diversi modi di produrre, quindi per ogni ettaro abbiamo una resa; allo stesso tempo, le persone(P), che consumo una certa quantità di alimenti (C), determinano il consumo totale (PxC), quindi le cose si legano con una semplice relazione schematica QxH=PxC.
Detto questo, nel 2014 il rapporto INEA sul “Sistema della ricerca agricola in Italia e le dinamiche del processo d’innovazione” si parla del “tasso di crescita della produttività della terra” ma, un indice interessante è il TPF che indica la “produttività totale dei fattori” che fornisce un valore della produttività indipendente da un singolo fattore e che nella sostanza indica lo “sviluppo” o “miglioramento” attribuito ad una pura componente del progresso tecnologico.
La tabella sopra riportata mostra che la crescita in intensità e in dinamica non è molto diversa da quanto emerge a livello globale. Nel primo decennio la crescita della produttività risulta più intensa. Dagli anni ’90 invece si osserva un calo netto della produttività. Stessa dinamica si osserva per quanto concerne la spesa in ricerca nel settore agricolo dal quale si evince una fenomeno di causa-effetto.
Per questo è necessario collegare ricerca e agricoltura e puntare sul “trasferimento tecnologico”, per questo stò lavorando per organizzare un incontro tra tutte gli attori che “muovono le fila” per spingere in Umbria la costituzione di Gruppo Operativo che la Commissione europea ci mette a disposizione tra le risorse del PSR. L’obiettivo è quello di trasferire innovazione ovvero una maggiore integrazione tra il sistema della conoscenza ( università, centri di ricerca e servizi di consulenza) e il mondo delle imprese agricole al fine di rimuovere uno degli ostacoli più frequenti ai processi innovativi ovvero la distanza tra i risultati della ricerca e l’adozione di nuove pratiche/tecnologie da parte degli agricoltori, delle imprese e dei servizi di consulenza.
Spero a breve di farvi sapere se ci sono riuscito.