Il Consiglio dei Ministri ha licenziato il decreto salva-Roma, disponendo uno stanziamento di 570 mln di euro per appianare parte del maxi debito della città e che rappresentano “somme dovute, le quali vengono anticipate invece che diluite”.
In cambio il Governo ha disposto un piano di rientro da attuare attraverso il confronto costante con l’amministrazione cittadina. In particolare forti risparmi di spesa dovranno essere raggiunti sulle municipalizzate, ACEA in testa.
Il CdM ha inoltre deliberato un aumento a discrezione dei Comuni fino allo 0,8 per mille della TASI per finanziare le detrazioni per famiglie numerose e per redditi bassi.
Il Governo ha poi annunciato la proroga per accedere al fondo per l’edilizia scolastica, di cui le Regioni erano riuscite a spendere solo il 23,8% (circa 35 mln) delle somme stanziate.
Infine la Web Tax, introdotta con la legge di Stabilità e criticata a suo tempo anche da noi, è stata abolita.