“La Giunta Marini faccia chiarezza sull’utilizzo dei fondi previsti dal Piano di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013”. Sono costretto a tornare sul tema dei fondi europei destinati al settore agricolo, dopo la partecipazione ieri mattina della governatrice Marini alla seduta della prima commissione regionale, presieduta da Andrea Smacchi, per una informativa sulle politiche comunitarie e sui fondi europei.
La Presidente Marini ha dichiarato in riferimento al precedente Psr che è stato utilizzato il cento per cento dei fondi. Pochi giorni prima, l’assessore Cecchini ha precisato che gli uffici regionali stanno in questi giorni lavorando per verificare le fatture pari a circa 100milioni così da procedere ai pagamenti. Delle due l’una: o i soldi a disposizione sono stati tutti utilizzati oppure c’è da liquidare ancora una cifra così rilevante entro il 31 dicembre di quest’anno.
Il meccanismo prevede che la liquidazione delle risorse avvenga soltanto al momento in cui le fatture relative al progetto siano state tutte saldate e gli uffici tecnici della Regione abbiano verificato la corrispondenza tra spese sostenute e obiettivi conseguiti. Se tale processo non si compie entro la fine di quest’anno scatterà il disimpegno automatico con relativa perdita delle risorse. In questo caso, ben 100milioni.
La governatrice Marini dovrebbe conoscere bene questo meccanismo soprattutto dopo la recente attribuzione, per la quale porgiamo le nostre congratulazioni, da parte della Conferenza delle Regioni della titolarità della commissione ‘Affari europei ed internazionali’ che comprende anche le materie relative ai fondi europei. I tempi strettissimi che gli uffici regionali hanno a disposizione, da qui a dicembre, per chiudere i pagamenti impongono massima cautela e rigettano facile propaganda. Tra l’altro, non basta ‘spendere’ bisogna anche assicurare la qualità se si vuole realizzare crescita e sviluppo. Il disimpegno della risorse è un incentivo ad utilizzarle nei tempi prefissati evitando di accumulare spesa alla fine del periodo rendendo impossibile l’attuazione del programma. Si canti vittoria quando l’obiettivo sarà veramente raggiunto.