La Carta Tutto Treno Umbria non si tocca e sostengo il Coordinamento Comitati Pendolari Umbri contrari alla proposta regionale di rivisitazione dell’agevolazione che consente ai pendolari abbonati di accedere ad Intercity e Freccia Bianca senza pagare il supplemento.
Eliminare tale agevolazione colpirebbe per lo più i pendolari umbri costretti a muoversi per ragioni professionali, aumentando i disagi che già quotidianamente devono subire per le carenze infrastrutturali regionali e disincentivando di fatto e in modo incomprensibile l’uso del trasporto pubblico su ferro. Ogni giorno sono quasi 26mila i pendolari che utilizzano i treni regionali umbri di Trenitalia. La proposta così come è stata avanzata dalla Giunta Marini in vista del rinnovo dell’accordo tra la Regione e Trenitalia S.p.A. Direzione Trasporto Passeggeri, attualmente in prorogatio, è irricevibile.
Ritengo ci siano margini di intervento da valutare attentamente. Sono anch’io un pendolare che utilizza il trasporto su ferro per motivi di lavoro. Garantire questa agevolazione è una necessità, così come tenere sotto controllo la spesa pubblica. Sarebbe interessante sapere se fino ad oggi l’Umbria a parità di concessione abbia pagato più delle altre Regioni. Per ora sappiamo che nel 2015 sono state emesse carte a carico della Regione per una spesa di circa 433mila euro. Costi che potrebbero essere ottimizzati senza penalizzare i pendolari. Prima di sopprimere tale agevolazione, sarebbe il caso valutare quanto pagano gli altri Enti regionali ed elaborare un piano di spesa che non tenga conto soltanto delle risorse che lo Stato elargisce con il Fondo Nazionale. Da anni, la Regione Umbria non stanzia risorse nuove e proprie a favore del trasporto su ferro.