E’ stato finalmente approvato il decreto per l’indicazione dell’origine del latte in etichetta. Un passo in avanti anche se in forte ritardo a difesa, almeno nel mercato nazionale, di tutti i prodotti lattiero-caseari made in Italy. Una misura per cui il M5S si è battuto fortemente.
Il decreto prevede che il latte o i suoi derivati dovranno avere obbligatoriamente indicata l’origine della materia prima in etichetta in maniera chiara, visibile e facilmente leggibile. Sarà indicato il Paese di mungitura ed il Paese in cui il prodotto è stato trasformato e confezionato. Nel caso i tre processi, mungitura, trasformazione e confezionamento avvengano nello stesso Paese l’indicazione sarà unica e riferita al territorio d’origine. Sarà inoltre distinta la provenienza del prodotto rispetto ai Paesi europei ed extra europei. Dal decreto sono stati esclusi soltanto i prodotti DOP e IGP che hanno già disciplinari relativi anche all’origine e il latte fresco già tracciato. Spero che le regole introdotte portino dal primo gennaio 2017 benefici ai nostri produttori ed agricoltori.
Il prossimo traguardo da raggiungere è l’introduzione dell’etichettatura d’origine sulla pasta con la distinzione tra “grano 100% italiano” e miscele che usano varietà importate. Una proposta già portata in Parlamento con un nostro ordine del giorno e che aspetta ancora di essere concretizzata secondo quanto annunciato proprio dal ministero delle Politiche Agricole.