Roma, 25 gennaio 2017
I parlamentari del M5S, Filippo Gallinella e Tiziana Ciprini, già firmatari del ricorso contro l’Italicum presentato insieme ad altri cittadini lo scorso settembre presso il Tribunale di Perugia, commentano così la sentenza emessa dalla Corte dei Conti: “L’esito della Consulta ci consegna una legge immediatamente applicabile e certamente migliore rispetto all’Italicum voluto dalla premiata ditta Renzi-Boschi-Verdini. La Corte costituzionale ha rigettato la questione di costituzionalità relativa alla previsione del premio di maggioranza al primo turno e ha invece accolto le questioni sollevate da vari Tribunali, tra cui quello di Perugia, relative al turno di ballottaggio e la possibilità dei capilista di scegliersi il collegio dichiarando l’illegittimità costituzionale delle disposizioni che lo prevedono, ma lasciando il premio di maggioranza alla lista al 40 per cento. La nostra proposta, fin dal giorno della vittoria del ‘No’ al Referendum, è l’applicazione del Legalicum anche al Senato con i dovuti correttivi e poi, subito alle urne” – affermano Ciprini e Gallinella. “Solo così, sarà possibile ristabilire il diritto dei cittadini di scegliere i propri rappresentanti istituzionali e ripristinare l’uguaglianza degli elettori nell’esercizio del diritto di voto, come prescrive l’articolo 48 della Costituzione. In attesa del pronunciamento della Cassazione – concludono i deputati pentastellati – la nostra battaglia va avanti anche per ciò che riguarda la legge elettorale Umbricellum, che mette in discussione diritti fondamentali che la Costituzione attribuisce ai cittadini favorendo la formazione di una maggioranza falsata cui viene assegnato un numero di seggi spropositato rispetto ai voti ottenuti”.