La Valnerina è ancora tra le poche aree prive di un’elisuperficie per le operazioni di emergenza, ma dispone di un elicottero (privato in convenzione, come i piloti ed i tecnici di bordo) che fa ‘base’ a Fabriano e che la sanità umbra divide a metà con la regione Marche. L’elicottero effettua missioni con tempi di percorrenza abbastanza brevi per Perugia ed Alta valle del Tevere, ma con tempi estremamente lunghi per ciò che riguarda la provincia di Terni, la zona dell’orvietano e la Valnerina.
Credo che sia indispensabile che nella ricostruzione post sisma sia prevista la presenza di un’elisuperficie strutturata con base a Norcia, soprattutto in seguito ai disagi verificatisi durante l’ultima emergenza terremoto, in cui è stato utilizzato un campo sportivo privato per l’atterraggio ed il decollo degli elicotteri, con conseguenti difficoltà logistiche. È altrettanto importante che tutti gli aeromobili di Stato delle Forze armate e dei Corpi dello Stato, autorizzati ad operare per qualunque tipologia di intervento, possono essere impiegati per missioni di salvaguardia della vita umana.
Purtroppo, però, l’avvento delle convenzioni regionali ha reso difficile l’applicazione della norma che regolamenta il servizio di elisoccorso e, in qualche modo, inefficace il servizio offerto dagli aeromobili di Stato. Dopo la riforma del titolo V, le regioni hanno quindi avviato gare d’appalto a privati per l’affidamento del servizio di elisoccorso che, però, ha costi enormemente più elevati rispetto alla convenzione con i Vigili del fuoco.
Tutte osservazioni che ho fatto pervenire al sindaco di Norcia Alemanno (sotto lettera), alla presidente Marini e al Commissario Vasco Errani e che a breve sottoporrò al Governo, tramite un’interrogazione sul tema. Le priorità attualmente sono due: valutare la possibilità di ottimizzare le risorse del Corpo dei Vigili del fuoco, mettendole a disposizione del servizio sanitario nazionale e, soprattutto, prevedere nella ricostruzione post sisma la realizzazione di un’elisuperficie a Norcia poiché, oltre ad un evidente risparmio economico, si avrebbe anche una maggiore efficienza e tempestività nelle operazioni di intervento, specie in situazioni d’emergenza come quelle che hanno colpito la nostra regione, oltre che una maggiore sicurezza per gli abitanti di tutto il territorio interessato.