Ieri mattina accompagnato dai preziosissimi Vigili del Fuoco, ho deciso di andare a Castelluccio di Norcia per vedere direttamente come stanno le cose, come procedono le demolizioni, i lavori di messa in sicurezza e di come è la viabilità.

Durante il percorso, vista la mia curiosità e la disponibilità dei VVF, non sono mancati fuoriprogramma. Prima del sisma del 30 ottobre ero stato a Visso. Dopo la seconda scossa, a causa di una enorme frana non è stato (e non lo è ancora) più possibile raggiungerlo. La zona della frana è stata la prima tappa.

WP_20170507_10_41_54_Rich

Il caporeparto Stefano Ciuffetti mi consiglia di prendere visione del lavoro che i VVF di Terni ed una squadra piemontese stanno eseguendo nella frazione di Abeto (Preci) sulla Chiesa di San Martino. Questa la seconda tappa.

WP_20170507_11_55_03_Rich

Prima di andare a  Castelluccio facciamo tappa al campo base dei VVF a Norcia. Qui incontro il comandante e altri VVF e insieme mangiamo alla mensa. Devo dire una grande ospitalità.

WP_20170507_13_15_49_Rich

Da Norcia a Castelluccio le strade sono malmesse e interdette al traffico. L’accesso è permesso solo ai mezzi autorizzati. Per salire passiamo per la Galleria San Benedetto che come si vede è stata “spezzata” dal sisma. Ci fermiamo all’uscita e dall’alto del cavalcavia guardiamo con “tristezza” la frazione di Capo d’Acqua completamente distrutta.

WP_20170507_13_39_04_Rich WP_20170507_13_48_04_Rich

Per arrivare a Castelluccio da Norcia, in queste condizioni, ci vuole circa un ora. Il percorso è impervio, la strada è gravemente danneggiata. Alla “Piana” fanno compagnia solo i cavalli.

WP_20170507_14_26_41_Rich WP_20170507_14_28_06_Rich

A Castelluccio il terremoto mostra tutta la sua distruzione. I VVF lavorano per le demolizioni e gli Alpini presidiano H24 tutta la zona. Da poco, due ragazze hanno aperto con grande coraggio un chioschetto. Anche se piccolo, riesce comunque a scaldare un territorio dove ancora è presente la neve.

WP_20170507_14_42_29_Rich WP_20170507_15_17_50_Rich WP_20170507_15_31_56_Rich

La strada per tornare è la SP 477. E’ molto pericoloso attraversarla perchè una squadra specializzata stà facendo cadere i massi pericolanti. Il lavoro da fare è enorme ma mi sono reso conto che gli uomini che si danno da fare sono tanti e procedono incessantemente con grande impegno. Io, per quanto mi compete, farò altrettanto e a settembre tornerò su questi luoghi per aggiornarmi e aggiornarvi sulla situazione. Ringrazio i VVF per il lavoro che stanno facendo e il supporto che mi hanno dato in questa giornata.

WP_20170507_16_01_11_Rich WP_20170507_16_08_53_Rich