Questa mattina ho avuto un importante confronto con il direttore Investimenti Centro di Rfi, Daniele Moretti, dal quale è arrivata la conferma della ripresa dei lavori che interesseranno il raddoppio del tratto Spoleto-Campello. Quei nove chilometri i cui lavori iniziarono nel 2001 e che, dopo un susseguirsi di disavventure imprenditoriali delle varie società che si sono succedute nel corso degli anni, si sono nuovamente fermati un anno e mezzo fa, dopo l’ennesima debacle della società che ne aveva preso in carico i lavori. Un fallimento causato dalle vicende finanziarie e giudiziarie che hanno coinvolto l’ultima impresa appaltatrice che si era aggiudicata la gara nel 2012.

Visti i precedenti, anziché ricominciare da capo con un nuovo appalto per l’intera opera, Rfi ha deciso di completare una parte del progetto iniziale per la realizzazione di uno dei due nuovi binari. Operazione condivisibile, che permette di velocizzare le future esecuzioni per completare il raddoppio, per le quali si prevedono risparmi anche a fronte di eventuali interventi da fare su un binario destinato allo smantellamento. Rfi ha fatto la scelta meno onerosa e più veloce  per far sì che venga garantito un servizio più efficiente per gli utenti e più sicuro.

Partendo da Spoleto ho potuto visionare il progetto dei lavori, risalente al 2001, e verificare lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione del muro tra il cantiere ferroviario e la bretella, già in esecuzione, per cui Rfi ne prevede il completamento entro settembre, risolvendo così il caos della viabilità stradale che ormai da anni patiscono soprattutto i residenti del territorio.

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Gli investimenti previsti migliorerebbero concretamente sia le condizioni dei pendolari umbri sia quelle dei residenti della zona interessata e per questo mi auguro che i lavori di potenziamento illustrati da RFI si realizzino, come previsto, entro la metà del prossimo anno.

Auspico che tutto questo serva a garantire, come risultato finale, un servizio migliore per tutti i cittadini umbri e ringrazio Rfi per la disponibilità dimostrata. Nel frattempo, continuerò a monitorare l’effettivo completamento dei lavori, con la promessa di un mio nuovo sopralluogo alla fine della primavera del prossimo anno, termine utile previsto da Rfi per la fine dell’opera.