La Xylella fastidiosa è un fitopatogeno, diffusosi in alcune aree della regione Puglia, che ha colpito migliaia di olivi, provocandone il disseccamento rapido, e causato perdite gravissime all’olivicoltura, uno dei principali strumenti di tutela e valorizzazione economica, ambientale e paesaggistica di quella parte di territorio.
Il primo ritrovamento di Xylella fastidiosa in Puglia risale al maggio 2013, dopo che alcuni olivicoltori della zona di Gallipoli (Lecce) evidenziarono una strana sintomatologia nelle piante di olivo descrivibile come un disseccamento. Le ricerche svolte hanno individuato la presenza in alcune piante di olivo della Xylella fastidiosa subspecie pauca, ceppo CoDiRO, responsabile del Complesso del Disseccamento rapido dell’olivo (CoDiRO). La Xylella è, infatti, un batterio che vive e si riproduce nello xilema e che occlude i vasi conduttori della pianta che trasportano acqua e nutrienti. La sintomatologia associata alle infezioni di Xylella fastidiosa nell’olivo appare con disseccamento rapido delle vermene, e successivamente, in maniera centripeta, della pianta.
Per acquisire elementi di conoscenza e di valutazione sugli aspetti del fenomeno, la Commissione ha inteso procedere all’audizione dei principali soggetti che potessero dare un utile contributo in vista della elaborazione di strategie di intervento, di soluzione dei problemi e di prevenzione di situazioni di emergenza.
In questo quadro, la Commissione ha, in particolare, ascoltato:
i rappresentanti delle organizzazioni agricole Agrinsieme (Confagricoltura, CIA, Copagri e Alleanza delle cooperative italiane – agroalimentare), Coldiretti e rappresentanti del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), nella seduta del 6 settembre 2018;
i rappresentanti del Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali (CONAF), dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Bari, dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Lecce e della Federazione regionale degli Ordini dei dottori agronomi e dei dottori forestali della Puglia, nella seduta del 12 settembre 2018;
i rappresentanti del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), nella seduta del 13 settembre 2018;
i rappresentanti di FEDER.D.O.P. Olio, dell’Unione nazionale tra le associazioni di produttori di olive (Unaprol), del Consorzio nazionale olivicoltori (CNO), dell’Associazione italiana frantoiani oleari (AIFO) e dell’Unasco, nella seduta del 19 settembre 2018;
i rappresentanti della Società entomologica Italiana, Società italiana di agronomia, Società italiana di patologia vegetale (SIPaV) e Società di ortoflorofrutticoltura italiana (SOI), nella seduta del 25 settembre 2018;
il dottor Bruno Caio Faraglia, funzionario responsabile del Servizio fitosanitario centrale presso il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e il dottor Giusto Giovannetti, direttore del Centro colture sperimentali Aosta (CCS), nella seduta del 3 ottobre 2018;
Antonia Carlucci, docente presso l’Università di Foggia, Margherita Ciervo, docente presso l’Università di Foggia, Cristos Xyloyannis, docente presso l’Università della Basilicata, Franco Nigro, docente presso l’Università di Bari, Francesco Porcelli, docente presso l’Università di Bari, Marco Nuti, docente presso l’Università di Padova e Pisa, del professore Emilio Stefani, rappresentante per l’Italia al Panel EPPO e della professoressa Margherita D’Amico, responsabile scientifica del Progetto “Sistemi di lotta ecocompatibili contro il CoDiRO (SILECC), nella seduta del 9 ottobre 2018;
il dottor Leonardo Leone De Castris, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, nella seduta del 7 novembre 2018 (secretata);
il Presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, e l’Assessore all’Agricoltura della medesima regione, Leonardo Di Gioia, nella seduta del 14 novembre 2018;
il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, nella seduta del 19 dicembre 2018;
Una delegazione della Commissione, il 3 dicembre 2018, ha inoltre svolto una missione nelle zone agricole ricadenti nelle province di Brindisi e Lecce maggiormente colpite dal fitopatogeno, nell’ambito della quale ha effettuato un sopralluogo degli uliveti siti nella zona infetta e visitato i campi di ricerca sperimentali costituiti per il contrasto alla diffusione della Xylella.
A questo LINK il DOCUMENTO CONCLUSIVO approvato dalla Commissione.