Probabilmente il 26 gennaio a Palazzo Madama arriverà il DDL sulle unioni civili, tema, sul quale, molti hanno parlato senza leggere le carte che, tra l’altro, sono pubbliche da oltre un anno. Una volta terminata la votazione al Senato la discussione passerà alla Camera. Scrivo questo post per mettere insieme i pezzi di un tema che ciclicamente torna sulla cresta dell’onda. Molte volte mi chiedo il motivo per cui questo argomento interessa e suscita scalpore più della questione monetaria, dell’assenza di democrazia in Italia e in Europa e della “lentezza” della giustizia. Mah!
Il disegno di legge relativo alla Disciplina delle coppie di fatto e delle unioni civili viene assegnato in Commissione Giustizia al Senato il 3 luglio 2013 (AS n°14). A questo testo seguiranno numerosi DDL concernenti lo stesso argomento e che saranno discussi congiuntamente: AS 197, AS 239, AS 314, AS 909, AS 1211, AS 1231, AS 1316, AS 1360, AS 1745, AS 1763, AS 2069 e AS 2084. A questi si aggiunge anche la petizione n° 665 del cittadino Fabio Ratta Trabucco. Su questi testi, come di consueto, seguiranno numerose audizioni e la Relatrice, Senatrice Monica Cirinnà, nella seduta del 6 ottobre 2015 presenta l’ultimo testo unificato (AS 2081).
Sull’argomento, in data 28 ottobre 2014 sul Blog di Beppe Grillo si è svolto un sondaggio per chiedere agli iscritti come votare in Commissione Giustizia al Senato l’approvazione del testo unificato del 2 luglio relativo all’introduzione nel nostro ordinamento giuridico delle unioni civili fra persone dello stesso sesso. Il sondaggio ha avuto questo risultato : votanti 25.268 ; 21.360 voti favorevoli e 3.908 voti contrari.
Tutto l’iter di commissione e i testi sono disponibili QUI. Da notare che nessun testo presentato è del M5S. Per completezza evidenzio in questo post solo alcune riflessioni riportate in questo articolo sul testo Cirinnà che, oltre che condividerlo, ritengo sia un passo avanti per il vivere civile.
Quali sono i diritti e i doveri derivanti dall’unione? Sono disciplinati dall’articolo 3. Tra i più rilevanti: fedeltà, assistenza morale e materiale, coabitazione, contribuzione ai bisogni comuni, potere e dovere di concordare l’indirizzo della vita familiare, estensione delle disposizioni di legge e dei contratti previste per matrimoni e coniugi anche alle unioni.
Che succede per l’eredità? Si applicano le stesse norme esistenti per i coniugi.
Cos’è la step-child adoption? Letteralmente “Adozione del figliastro”, è disciplinata dall’articolo 5. Si tratta dell’istituto per il quale una delle due persone può adottare il figlio naturale dell’altra, come avviene per i coniugi.
È vero che permette la pratica dell’utero in affitto? No. Il concepimento di un figlio conto-terzi in Italia è proibito. Chi sostiene questa tesi ha il timore che, aprendo all’adozione del figlio naturale di un compagno, aumenti il numero di coloro che si recheranno all’estero nei paesi in cui è possibile avere un figlio pagando la donna che porterà a termine il concepimento.
Cosa succede a un matrimonio in cui uno dei coniugi cambi di sesso? Se non c’è volontà di divorziare il matrimonio è trasformato in un’unione civile.
Che accade alle pensioni di reversibilità, la norma per la quale al coniuge spetta una parte della pensione del partner defunto? Si applica in caso di unione civile tra persone dello stesso sesso, ma non in caso di convivenza. Secondo le stime più accreditate, il costo per lo Stato potrebbe arrivare al massimo a una quarantina di milioni l’anno.