Faccio una piccola premessa, collegandomi all’ultimo articolo della serie “Parliamo d’Europa” dove abbiamo parlato di chi prende le decisioni, chiarendo che vi è anche il CONSIGLIO D’EUROPA, nome che trae in inganno, perchè questo NON è un istituzione dell’ U.E., ma un organizzazione intergovernativa volta a tutelare i diritti umani.
Vediamo qualche dato. Il nuovo Parlamento europeo che ci appresteremo a votare il prossimo maggio, avrà 751 membri e l’Italia ne potrà eleggere al massimo 73 divisi per circoscrizioni: Italia Nord Occidentale (Piemonte Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia) che avrà a disposizione 19 seggi, Italia Nord Orientale (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) che avrà a disposizione 14 seggi, Italia Centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio ) che avrà a disposizione 14 seggi, Italia Meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) che avrà a disposizione 18 seggi e Italia Insulare (Sicilia e Sardegna) che avranno a disposizione 8 seggi.