Il decreto per la riorganizzazione AGEA è stato incardinato e ora è al vaglio delle commissioni Agricoltura di Camera e Senato. Il provvedimento in esame, che contiene disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74 concernente la riorganizzazione di AGEA e il riordino del sistema dei controlli nel settore agroalimentare, è stato predisposto in attuazione dell’articolo 15, comma 7, della legge 28 luglio 2016, n. 154, recante deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare. Le modifiche e le integrazioni sulle quali lavoreremo sono volte ad attribuire al ministero delle Politiche Agricole una serie di competenze in precedenza allocate in capo all’AGEA, provvedendo contemporaneamente a porre in essere le operazioni necessarie a consentire al SIN (Sistema Informativo Nazionale per lo sviluppo dell’agricoltura) di divenire una società in affidamento diretto del medesimo ministero.
La scelta di trasformare la società SIN in società ‘in house’ del Mipaaft, è volta a non disperdere il prezioso ed esclusivo know how maturato da SIN nella gestione del SIAN in oltre dieci anni di attività, irrinunciabile nell’ottica dello sviluppo di servizi informatici efficienti ed efficaci da applicarsi all’agricoltura, anche ai fini dell’attuazione della Politica Agricola Comune e della pesca per il 2021-2027 e per i periodi successivi. Sottolineo che l’operazione di portare SIN ‘in house’ al Mipaaft, non determinerà un impoverimento di AGEA e soprattutto è a costo zero per il bilancio dello Stato. Si prevede, inoltre, che sia nella fase di transizione sia al termine delle operazioni di subentro delle attività previste nell’ultimo accordo quadro sottoscritto, SIN garantisca il supporto tecnico e amministrativo al ministero nell’esercizio del SIAN, anche prima della trasformazione in una società ‘in house’, al fine di assicurare continuità nella gestione del sistema informativo unificato di servizi del comparto agricolo. Nell’intenzione del Governo, ciò dovrebbe determinare un ulteriore snellimento delle responsabilità, facenti capo ad AGEA, e il rafforzamento del ruolo di coordinamento del Mipaaft, presso il quale saranno trasferite le risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie all’espletamento delle funzioni.
Quindi il lavoro di commissione dovrà valutare, anche tramite audizioni, i vari aspetti poiché l’obiettivo è far funzionare meglio il sistema di controlli e di pagamenti in agricoltura.