Oggi in Commissione Agricoltura era previsto il voto al parere del decreto Destinazione Italia, provvedimento accelerato a causa dell’apposizione della questione di fiducia sul decreto IMU/Bankitalia. Il testo del parere, preparato dal Relatore, ci era pervenuto il 22 gennaio e, poiché conteneva anche una nostra osservazione ci eravamo orientati per il voto favorevole.
Stamattina, purtroppo, con un nuovo e a nostro avviso scorrettissimo blitz, il PD ha portato sul tavolo un testo completamente stravolto, che conteneva moltissime condizioni con riferimenti puntuali a commi, leggi, decreti… che era impossibile poter valutare nel giro di cinque minuti – questo il tempo che avevamo a disposizione per votare!
Duramente ed aspramente siamo stati costretti, ancora una volta, a fare una battaglia in Commissione per far capire ai nostri colleghi che questo metodo non è democratico, costruttivo né certamente adeguato al lavoro che siamo chiamati a svolgere in Parlamento!
Qualsiasi condizione introdotta (considerando le precedenti esperienze, vedi Legge di Stabilità) avrebbe potuto essere una “marchetta”, impossibile da verificare perché costretti ASSOLUTAMENTE a votare il testo. Tra l’altro, ad avvalorare i nostri sospetti c’è la dichiarazione del relatore di questa mattina: “ci sono arrivati questi emendamenti nella notte”. Ok! Ma da chi? E cosa dicono? Questo nessuno ha voluto spiegarlo!
Questo è l’ennesimo atto di prepotenza da parte del PD, un atto irrispettoso della minoranza, quella minoranza che è alla base di un qualsiasi sistema democratico!
Per queste ragioni abbiamo chiesto di mettere agli atti della Commissione che in queste condizioni non avremmo espresso alcun tipo di voto sul provvedimento in esame.