Oggi PM ripresenterò come ordine del giorno (che segue) un emendamento importantissimo per i PSR e che è stato bocciaro dalla commissione Bilancio e dal Governo durante la discussione della stabilità
La Camera,
– esaminato il provvedimento in titolo,
– ritenute insufficienti le misure introdotte a sostegno del comparto primario le cui difficoltà sono ampiamente note e vanno dall’aumento dei costi di produzione alle difficoltà di accesso al credito per le aziende agricole;
– preso atto che gli stanziamenti a valere sulla politica agricola comune hanno subito una considerevole diminuzione rispetto alle precedenti programmazioni;
– posto che lo sviluppo rurale costituisce un settore di vitale importanza e l’agricoltura e la silvicoltura sono le forme prevalenti di utilizzazione del suolo e di gestione delle risorse naturali, oltre a costituire un’importante piattaforma per la diversificazione delle attività economiche nelle comunità rurali;
– considerato che a seguito della chiusura, nello scorso mese di maggio, della procedura di deficit eccessivo a carico del nostro Paese, esponenti di governo e studiosi della materia si sono espressi in favore di un possibile svincolo dal patto di stabilità interno delle regioni dei cofinanziamenti dei fondi strutturali per la programmazione 2014-2020;
– valutato che al fine di rilanciare gli investimenti in ambito rurale sarebbe utile poter utilizzare tutte le risorse pubbliche disponibili anche al fine di innalzare i target di spesa e realizzare progetti con un considerevole impatto nel lungo periodo.
Impegna il Governo:
a valutare la possibilità di svincolare dal patto di stabilità interno delle regioni i cofinanziamenti nazionali dei programmi di sviluppo rurale per il periodo 2014-2020.