Le acque reflue olearie non si possono trattare come le acque di scarico domestiche, ma prevedono un trattamento ad hoc. Per chi vuole approfondire consiglio questa lettura.
Scrivo questo post per farvi sapere dell’esistenza nella nostra regione di un impianto sperimentale per il trattamento di questo tipo di reflui che ho appena visitato; si tratta dell’impianto di FERTIRRIGAZIONE CONTINUA CONFINATA di Arrone (TR) situato nel Parco Fluviale del Nera (comuni di Arrone, Ferentillo, Montefranco, Polino e le fraz. di Collestatte e Torreorsina del comune di Terni).
Tale impianto nasce da un esigenza “dal basso”; i frantoi della zona volevano un sistema per smaltire le acque reflue e, grazie all’ente Parco che ha coordinato i lavori e l’ISRIM di Terni che l’ha progettato (è il più grande d’Italia) è stata trovata la soluzione.
Tale progetto potrebbe essere “esportato”(e potrebbe aiutare l’ISRIM a ripartire) anche per soluzioni singole e i frantoi potrebbero utilizzare le misure PSR per l’innovazione tecnologia per smaltire a pochissimo prezzo i reflui oleari, senza inquinare e senza odori, producendo legno di poppo utile per pacciamare, essere bruciato come cippato per impianti domestici o per fare pannelli.