Finanziamenti per attività agricole e di allevamento finalizzate ai consumi nazionali interni. All’interno del bilancio pluriennale Ue 2014-2020 la politica agricola comune (PAC), sulla quale come sapete, come Commissione agricoltura abbiamo speso tantissime parole, riceve già finanziamenti, che corrispondono con la pesca il 39% dell’intero bilancio, anche se la pesca è una materia strettamente comunitaria. Questa programmazione corrisponnde a circa 50 miliardi di euro in 7 anni. Negli anni comunque i fondi all’agricoltura sono diminuiti a vantaggio di quelli destinati ad altri settori come infrastrutture, ricerca, innovazione, cultura e tanto altro. L’idea è quella di lavorare a livello europeo per rimodulare alcune distorsioni relativamente alla composizione del bilancio e ai i regolamenti, permettendo nell’indirizzare al meglio i fondi comunitari con particolare attenzione all’agricoltura, settore che riteniamo fondamentale perchè la sovranità alimentare non è contrattabile. Oltre la nosta nota posizione contro gli OGM, io aggiungerei il blocco del TTIP così come è concepito, perchè andrebbe a distruggere sia le nostre attività agricole e non solo, rivedere l’accordo UE-Marcco che danneggia il nostro mercato dell’ortofrutta soprattutto nelle aree meridioniali del Paese e lavorare per una normativa delle sementi unica e che garantisca il libero scambio e tuteli i semi tradizionali; infine regolare l’ingresso delle marci tramite un sistema doganale unico e che allo stato attuale mostra un Europa simile condominio con 28 portieri tutti diversi tal loro.