Bene i controlli dei NAS.
Come si vede dai dati sotto riportati, relativi all’ IMPORT e all’ EXPORT sull’olio d’oliva extravergine nel secondo semestre 2013 e il primo del 2014, l’Italia importa più olio extravergine di quello che esporta; nello specifico, l’Italia è deficitaria per circa il 40% e pertanto per soddisfare il bisogno nazionale occorre importare.
Data la nostra realtà, è fondamentale una chiara e trasparente etichettatura e severi controlli per evitare che i furbi possano lucrare su un prodotto che come noto è “made in Italy”; allo stesso tempo però anche il consumatore deve stare attento perchè se il prezzo è troppo basso, sicuramente non è extravergine italiano e probabilmente non è nemmeno olio.