Un anno fa scrivevo del futuro della PAC, poi è arrivato Covd-19 e tutto è stato rimesso in discussione. Come sapete non essendo ancora concluso il dibattito sul nuovo regolamento, si entra in un regime transitorio che vede prorogata l’attuale PAC per 2 anni. Di fatto avremmo una biennio, il 2021 e 2022 che prosegue le regole attuali:
- i titoli saranno prorogati ma potrà proseguire la convergenza interna;
- i pagamenti diretti non cambieranno di molto e rimarranno articolati nelle ben note cinque componenti;
- il sostegno accoppiato sarà pressoché invariato e pari a circa il 13% del pagamento diretti;
- anche le fattispecie per l’accesso alla riserva nazionale rimarranno invariate almeno per il 2021;
- viene prolungato OCM olio, ortofrutta, vino e settore apistico;
- vengono prorogati anche i PSR e le sovvenzioni per la gestione del rischio.
Da segnalare che il Consiglio Europeo del 21 luglio ha previsto risorse addizionali per lo sviluppo rurale a seguito dell’emergenza Covid-19 e quindi rispetto alla previsione di taglio del budget che si paventava un anno fa, questa riduzione è stata ridotta. Come noto queste “maggiori” risorse devono andare nella direzione del Green Deal europeo per raggiungere gli obiettivi climatici e ambientali della nuova strategia sulla biodiversità e from Farm to Fork.
Entro fine mese capiremo cosa accadrà perché dopo l’accordo tra i ministri dell’agricoltura si passerà ai triloghi. Sul tavolo della contesa tra Consiglio e Parlamento ci sono i “vincoli green” in quanto quest’ultimo vorrebbe osare di più mentre i ministri agricoli tendono a frenare un po’.
Per approfondimenti:
–> https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/european-green-deal_it
–> https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/european-green-deal/actions-being-taken-eu/eu-biodiversity-strategy-2030_it
–> https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/european-green-deal/actions-being-taken-eu/farm-fork_it