Questo post lo potevo intitolare: La lingua batte dove il dente duole, ma veniamo ai fatti. Il 30 agosto scrivevo su FB:

Passeggiando per l’Isola ci si accorge, una volta usciti dal bellissimo paesino, che si trova in uno stato di trascuratezza che non si merita, alberi caduti e non curati e sentieri non proprio agevoli. Simbolo dell’abbandono la cappella con la statua in legno di San Francesco abbandonata alle intemperie.
Mi impegno sin da subito a contattare o la proloco o il Comune per sapere quanto costa pulirla e metterci un vetro, se il problema sono i soldi sono disposto anche a contribuire.
Purtroppo ci sono tante bellezze nella nostra terra che non meritano questo e al degrado e all’abbandono occorre dire BASTA!

A seguito di ciò scrivo al Comune, ai giornali e successivamente anche alla Sopraintendenza per “denunciare” la situazione. Il Sindaco Cerimonia in data 31 agosto mi risponde al riguardo che, testuali parole : <<è proprio la statua di San Francesco che ci preoccupa maggiormente, e’ allo studio un progetto per il  restauro.>> Benissimo, notizia che apprendo con piacere. Oggi, 7 settembre, il Sindaco mi risponde nuovamente ma, tramite il Corriere dell’Umbria (vedere pg.9), lamentando l’uso dei media a fini strumentali.

A me, sinceramente, questo non interessa. L’importante è che la statua di San Francesco, simbolo non solo dell’Umbria, come tanti altri tesori nascosti, sconosciuti e abbandonati, venga rimessa a posto.