Per il comparto agricolo e della pesca, il disegno di legge di bilancio 2020, prevede i seguenti interventi:
esenzione ai fini Irpef per il 2020 dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. Per l’anno 2021, gli stessi redditi concorrono alla base imponibile IRPEF nella misura del 50% (comma 183);
l’incremento di 40 milioni di euro per il 2020 e di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 del Fondo di solidarietà nazionale-interventi indennizzatori al fine di ristorare le imprese agricole ubicate nei territori colpiti dalla cimice asiatica (commi 501-502);
l’esonero dal versamento totale dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti a favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a quarant’anni, con riferimento alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola effettuate nel corso del 2020, per un periodo massimo di 24 mesi (comma 503);
la concessione di mutui a tasso zero in favore di iniziative finalizzate allo sviluppo o al consolidamento di aziende agricole condotte da imprenditrici agricole, attraverso investimenti nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. I mutui sono concessi nel limite di 300.000 euro, della durata massima di 15 anni comprensiva del periodo di preammortamento. A tal fine, è istituito nello stato di previsione del MIPAAF un fondo rotativo per l’attuazione delle disposizioni relative alla concessione dei predetti mutui a tasso zero, con una dotazione finanziaria iniziale di 15 milioni di euro per il 2020 (commi 504-506);
l’istituzione nello stato di previsione del MIPAAF del Fondo per la competitività delle filiere agricole, finalizzato a sostenere lo sviluppo e gli investimenti delle filiere, con una dotazione finanziaria iniziale di 15 milioni di euro per il 2020 e 14,5 milioni di euro per il 2021 (comma 507).
la riduzione dello sgravio contributivo per le imprese armatrici della pesca con riferimento al personale componente gli equipaggi, stabilendo che, a decorrere dal 2020, lo stesso venga corrisposto nel limite del 44,32% invece dell’attuale 45,07%, con una diminuzione di circa 0,4 milioni di euro annui (comma 607);
un Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole, con dotazione di 5 milioni di euro per il 2020 presso il Ministero dello sviluppo economico (comma 123);
la determinazione del reddito d’impresa, con un coefficiente di redditività del cinque per cento, per gli imprenditori agricoli florovivaistici rispetto alla commercializzazione di piante vive e di prodotti della floricoltura (comma 224);
il trasferimento delle funzioni attribuite alla soppressa società Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione Fondiaria in Puglia e Lucania (EIPLI) ad una società per azioni a totale capitale pubblico (comma 327);
l’incremento da 20 milioni a 22,5 milioni di euro della spesa autorizzata, a decorrere dal 2020, per consentire la realizzazione del piano di stabilizzazione del personale precario del CREA (commi 529-531);
l’aumento del venti per cento della quota di ammortamento deducibile dalle imposte sui redditi, a fronte di spese sostenute per investimenti in nuovi impianti di colture arboree pluriennali, con esclusione dei costi relativi all’acquisto dei terreni. (comma 509);
la modifica del regime giuridico di vendita dei terreni ISMEA (comma 510);
il rifinanziamento di 1 milione di euro annui per il triennio 2020-2022 del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti (comma 511);
l’individuazione di campagne di promozione per prodotti agroalimentari sottoposti ad aumento di dazi nell’ambito del Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia (comma 508);
l’estensione delle disposizioni della legge di bilancio 2018 relative alle attività di enoturismo, relativi alle attività di oleoturismo (comma 513-514);
il finanziamento dell’arresto di pesca obbligatorio per il 2020, nel limite di spesa di 11 milioni di euro per il 2021 e del c.d fermo di pesca non obbligatorio, con l’incremento di 2,5 milioni di euro per il 2020, nonché la proroga al 31 dicembre 2020 del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura 2017-2019 (comma 515-517);
l’istituzione, presso il MIPAAF, di un Fondo per il funzionamento delle Commissioni uniche nazionali, con una dotazione di 200.000 euro annui a decorrere dal 2020 (commi 518-519);
la concessione alle imprese agricole di un contributo a fondo perduto per l’innovazione tecnologica in agricoltura (commi 521-521);
l’istituzione del Fondo per l’agricoltura biologica, con una dotazione pari a 4 milioni di euro per il 2020 e a 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2021 (comma 522);
l’estensione de limite temporale, da un anno a tre anni, degli interventi compensativi a carico del Fondo di solidarietà nazionale (comma 523);
il diritto di fruire di un incentivo sull’energia elettrica prodotta per taluni impianti di produzione di energia elettrica esistenti alimentati a biogas realizzati da imprenditori agricoli (commi 524-527);
credito d’imposta per investimenti in beni strumentali (commi 184 e ss), in ricerca e sviluppo e in innovazione tecnologica 4.0 (commi 198-209), per la formazione 4.0 (commi 210-217) e per la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali di settore (comma 300 );
l’istituzione presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare di una Commissione per lo studio delle proposte per la transizione ecologica e per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi (comma 88).
Per approfondimenti vedi Legge di bilancio 2019.