La debolezza della politica estera europea mette a rischio le imprese italiane in un mercato da 24.000 tonnellate annue, pari al 3% di tutti gli invii Ue…la Russia, infatti, ha deciso l’embargo sulle importazioni di suini, carne di maiale e prodotti trasformati provenienti dall’Unione Europea. Lo stop di Mosca a prosciutti, culatelli, salami e zamponi trova la netta opposizione dei parlamentari M5S della Commissione Agricoltura.
“Ci auguriamo che la Commissione europea trovi presto una soluzione al problema dell’embargo russo. Il rischio dei focolai di peste suina, riscontrati in alcuni esemplari di cinghiale provenienti da Lituania e Polonia, fa pensare che il divieto di importare disposto da Mosca sia solamente una ritorsione nei confronti dell’Unione europea per l’atteggiamento tenuto nella crisi ucraina.
Non si capisce perché, infatti, non si sia seguita la procedura detta “regionalizzazione” che impone l’embargo alle sole aree interessate come disposto dall’OMC (Organizzazione mondiale del commercio, ndr), cui la Federazione Russa pur appartiene. Non ci interessa la polemica politica su questioni di carattere internazionale ma non possiamo accettare che l’Unione europea si trovi continuamente, per un motivo o per un altro, in una condizione di debolezza quando si tratta di tutelare le proprie imprese.
Alcuni dati: l’export comunitario di prodotti del settore suinicolo in Russia, infatti, vale oltre 3 milioni di tonnellate e la sola Italia esporta, ogni anno, oltre 24.000 tonnellate di prodotti, una quota che corrisponde al 3% di tutti gli invii Ue, senza considerare il pericolo di flessione dei prezzi ai produttori a causa dell’aumento dell’offerta sul mercato comunitario.
Purtroppo la debolezza dell’Unione in materia di politica estera produce sempre lo stesso effetto: quello di chiedere sacrifici ai nostri produttori e alle nostre aziende. Tra ritorsioni russe e misure di favore adottate dall’Ue a sostegno di Kiev, quanto ci costerà la dopotutto ‘irrilevante’ presa di posizione europea sulla questione Ucraina?