L’Aula del Senato ha approvato in via definitiva il ddl sull’introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica. Esprimo soddisfazione per essere riusciti ad inserire nella legge anche l’educazione ambientale, lo sviluppo ecosostenibile e la tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari: un grande risultato ottenuto grazie al lavoro fatto in prima lettura alla Camera, insieme al collega Renato Brunetta.
Dopo quasi trent’anni finalmente si torneranno a studiare gli elementi fondamentali di diritto, le istituzioni dello Stato italiano e la Costituzione, la storia della bandiera e dell’inno nazionale, l’educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni, oltre che argomenti legati al bullismo e al cyberbullismo, l’educazione alla legalità e al contrasto delle mafie, e non mancheranno nozioni riguardanti la protezione civile e l’educazione stradale. Inoltre, il ddl prevede anche attività extrascolastiche mirate a mettere in pratica quanto appreso tra i banchi di scuola: potranno, per esempio, essere costruite delle reti di collaborazione con soggetti istituzionali o promuovere attività di volontariato e cittadinanza attiva, mentre altre saranno periodicamente organizzate dal ministero dell’Istruzione. Grazie al ritorno dell’educazione civica renderemo i ragazzi più consapevoli delle regole sociali e torneremo a formare cittadini rispettosi e responsabili e a promuovere la condivisione piena alla vita civica, culturale e sociale delle comunità.