“Preziosi agricoltori,
vi scrivo questa lettera perchè credo che l’informazione e la cooperazione siano oggi una priorità anche per il settore agricolo. La Regione Umbria, il 6 agosto scorso, ha pubblicato la bozza di programma di sviluppo rurale per i prossimi 7 anni. Il documento descrive nel dettaglio la situazione agricola-ambientale umbra e le sue criticità, indica le linee di sviluppo prioritarie e le misure per le quali il Fears e la Regione mettono a disposizione degli operatori del comparto primario oltre 870 milioni di euro.
Dal sesto Censimento generale dell’agricoltura risulta che le aziende agricole umbre sono 36.244, con una dimensione fisica media di 9 ettari ed una economica che non raggiunge i 25 mila euro. Secondo i dati Istat, l’Umbria ha una forte propensione alla produzione di cereali, in particolare frumento tenero e duro, mentre l’allevamento bovino è quello più diffuso, con un totale di occupati nel settore che sfiora il 3%, con i 2/3 del territorio che ricade in aree svantaggiate.
Da gennaio del prossimo anno si apriranno i bandi per l’accesso ai finanziamenti. Mancano pochi mesi ed è utile anticipare il contenuto delle misure proposte per preparasi al meglio. La prima misura riguarda la formazione e l’informazione, seguita da servizi di consulenza, sostituzione ed assistenza nella gestione delle aziende agricole. Altre misure comprendo regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, investimenti in immobilizzazioni materiali, ripristino del potenziale agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguati strumenti di prevenzione. Focus poi su sviluppo delle aziende agricole e delle imprese, servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali, investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste, costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori; pagamenti agro-climatico-ambientali, agricoltura biologica. Spazio a Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sulle acque, indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici, benessere degli animali, servizi silvoambientali e climatici e salvaguardia delle foreste, cooperazione e creazione di gruppi operativi per collegare il mondo della ricerca con la realtà imprenditoriale e il supporto Leader sviluppo locale.
Tanti temi su cui è bene iniziare a riflettere per presentare nel 2015 un progetto concreto, che spesso corrisponde anche alla realizzazione di un sogno. L’attività che svolgete, preziosi agricoltori, è fondamentale non solo perchè garantisce la nostra sopravvivenza ma anche perchè custodisce il nostro territorio. Va preservata e messa nella condizione di svolgere al meglio la propria missione”.
Filippo Gallinella