I bonus stanno per scadere, almeno per quest’anno: c’è tempo fino alla mezzanotte di oggi per usufruire dei vari incentivi “a pioggia”.
Tra quelli da segnalare vi sono il bonus rubinetti e quello per interventi di recupero o di restauro delle facciate esterne degli edifici che consentono di ottenere una detrazione sulle spese sostenute, pari al 90%. C’è tempo fino a domani anche per spendere il bonus mobili ed elettrodomestici e dunque per avere la detrazione del 50% della spesa sostenuta, entro un importo massimo di 16mila euro nell’ambito di una ristrutturazione edilizia. Per il tempo libero ci sono invece i bonus terme e vacanze: il primo è andato a ruba nel momento in cui è stato lanciato, tant’è che i fondi si sono esauriti in poche ore. Il bonus vacanze, invece, non ha riscosso chissà quale apprezzamento, nonostante sia stato più volte prorogato e persino esteso ad altri servizi. Infine, sempre entro domani, si potrà spendere l’incentivo per l’acquisto di auto usate. Insomma, seppur l’eccezionale situazione emergenziale abbia richiesto l’adozione di aiuti e facilitazioni varie, ritengo che non sia questo il miglior modo di utilizzare i soldi pubblici e il successo o il flop delle varie agevolazioni sopraelencate, conferma le iniquità che si creano tra i cittadini, perché non adeguatamente selezionate. Il generale impoverimento causato dalla pandemia in atto, ha infatti provocato conseguenze gravissime sui bilanci familiari e, inevitabilmente, sui consumi. Ma i bonus una tantum non risolvono la situazione, come ormai largamente dimostrato dall’esperienza: e se i consumatori non comprano, i prezzi scendono, proprio quando gli italiani non beneficiano di tale situazione che determina solo una mera illusione sul fronte del potere d’acquisto. L’auspicio per l’imminente 2022 è che non dovremo più usufruire di tutto questo ma, al contrario, che vengano adottati provvedimenti seri, strutturali e lungimiranti per rilanciare i consumi, abbandonando la strada di misure tampone: la formula matematica infatti ci dice che “più bonus = più tasse” e che quindi sia necessario invertire la rotta.
Buon nuovo anno a tutti!