Valigette piene di contanti trasportate in Argentina dal sindaco Gianni Alemanno, soldi portati all’estero evitando i controlli all’aeroporto. Ne parlano in una conversazione ascoltata dai carabinieri del Ros tre arrestati nell’inchiesta Mafia Capitale: Luca Odevaine, ex vice capo gabinetto di Veltroni, Mario Schina, ex responsabile del Decoro urbano del Comune di Roma e Sandro Coltellacci, dirigente di una cooperativa.
Dal canto suo, il sindaco Marino tira dritto e conferma la sua intenzione a non dimettersi, spalleggiato dal Pd. Ma nel partito la situazione è piuttosto grave: ogni giorno nuovi nomi, nuovi possibili coinvolgimenti, nuovo fango.
Arriva anche l’indicazione del presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone: bisogna stringere i tempi e mandare un messaggio chiaro, commissariando gli appalti corrotti di Mafia Capitale così come successo con il Mose di Venezia ed Expo 2015 di Milano.