Se il Ministro è totalmente estraneo ai fatti, come dichiara di essere, non avrà certo difficoltà a riferire al Parlamento proprio al fine di eliminare ogni dubbio sulla sua innocenza. Una rassicurazione di estraneità va data soprattutto ai cittadini italiani che davvero non ne possono più di sapere che “cose pubbliche” vengono amministrate illecitamente per arricchire gli amici, i parenti e i “tira voti” dei politici di turno.
Le aziende sanitarie locali, le amministrazioni comunali, gli enti territoriali non sono stati pensati per essere utilizzati a proprio piacimento per la gestione del potere attraverso la distribuzione di poltrone o ruoli dirigenziali e apicali, ma per essere strumenti al servizio dei cittadini.
E’ scandaloso l’uso che ne è stato fatto finora da persone per cui la “politica” ha significato solo privilegio ed arricchimento. Dei veri e propri mascalzoni di professione, che non vediamo l’ora di mandare a casa!”