Abbiamo depositato un’interrogazione rivolta al ministro della Salute per chiedere al governo un impegno concreto contro l’obesità infantile alla luce della relazione stilata a gennaio dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e in osservanza del Piano d’azione dell’Unione europea sull’obesità infantile 2014-2020.

Secondo l’Oms tra il 1990 e il 2014 la percentuale di bambini di età inferiore ai cinque anni in sovrappeso è passata dal 4,8% al 6,1%, in numeri assoluti da 31 a 41 milioni. Una piaga internazionale che colpisce purtroppo anche l’Italia. Una piaga nota al ministero della Salute, come dimostrano i risultati della rilevazione 2014 del Sistema di Sorveglianza nazionale ‘Okkio alla Salute’, promosso proprio dal dicastero a guida Lorenzin. I dati 2014 pongono l’Italia ai primi posti in Europa per sovrappeso ed obesità infantile. I bambini in sovrappeso rappresentano il 20,9% e i bambini obesi sono il 9,8%. Le prevalenze più alte si registrano nelle Regioni del sud e del centro.

A conferma di questo fenomeno, l’onorevole umbro penta stellato ricorda l’indagine 2014 della Regione Umbria condotta nell’ambito della rilevazione “Okkio alla salute” per quanto riguarda sovrappeso e obesità. Si legge testualmente nella prefazione firmata dalla dottoressa Maria Donata Giaimo che il Cuore verde d’Italia si colloca in modo piuttosto ‘pericoloso’ vicino alle regioni dove la prevalenza di questi determinanti è più alta”. Nel 2014 nella Regione Umbria hanno partecipato all’indagine il 100% delle scuole ed 100% delle classi sugli 59 plessi scolastici e sulle 59 classi rispettivamente campionate.

Tra i bambini umbri il 2% risulta in condizioni di obesità severa, l’8% risulta obeso, il 23% in sovrappeso, il 66,4% normopeso e lo 0,9% sottopeso. Complessivamente il 33% dei bambini presenta un eccesso ponderale che comprende sia sovrappeso che obesità. Se riportiamo la prevalenza di sovrappeso e obesità riscontrata in questa indagine a tutto il gruppo di bambini di età 6-11 anni, il numero di bambini sovrappeso e obesi in Umbria sarebbe pari a 15.597, di cui obesi 4.755. Numeri che destano preoccupazione” La prevalenza di sovrappeso e obesità nelle due Ausl regionali è rispettivamente del 34% nella Ausl Umbria 1 e del 30% nella Ausl Umbria 2.

La nostra iniziativa sollecita il governo ad accogliere le raccomandazioni lanciate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in tema di contrasto all’obesità infantile che vanno nella direzione di promuovere l’assunzione di cibi sani, scoraggiare i cibi spazzatura mediante una tassazione efficace sulle bevande zuccherate, inserire la cultura della nutrizione e della salute nell’istruzione scolastica. E’ necessario moltiplicare gli sforzi per promuovere una corretta educazione alimentare sia all’interno delle scuole che all’interno dei nuclei familiari, coinvolgendo in modo diretto i genitori. Tali raccomandazioni insieme a quelle del piano Ue devono essere al più presto tradotte in azioni politiche concrete.