Il Programma energetico del Movimento 5 Stelle prevede un progressivo ma deciso passaggio dalle fonti fossili alle rinnovabili, con una chiara attenzione all’efficienza energetica. È la prima volta che una forza politica si presenterà alle elezioni nazionali con soluzioni che sta scegliendo insieme ai cittadini, basato sulla partecipazione e sulla democrazia diretta online grazie al Sistema Operativo Rousseau.
Le politiche energetiche in Italia vengono decise dai grandi gruppi industriali e si continua a puntare sui gasdotti, invece che investire su rinnovabili, efficienza e tecnologie per la riduzione dei consumi. Il Movimento 5 Stelle propone una rivoluzione necessaria: trasformare l’Italia in un Paese che utilizzi energia rinnovabile al 100 per cento, attraverso una road map condivisa, che nel giro di pochi decenni avrà la possibilità di vedersi realizzata. Si parte dal risparmio e dall’efficienza energetica per arrivare a dare l’addio al carbone, petrolio e gas entro il 2050 coinvolgendo industria, agricoltura, trasporti e scelte individuali, in sostanza puntiamo su una maggiore penetrazione elettrica e da fonti rinnovabili. Lo sfruttamento di giacimenti carboniferi e petroliferi sul territorio italiano non appare necessario, vista anche la scarsa incidenza che le risorse sfruttabili hanno sulla domanda complessiva, mentre è importante incentivare rinnovabili ed efficienza, con un consumo di suolo pari a zero. Il nostro obiettivo è quello di tassare l’energia in base all’inquinamento che produce e togliere progressivamente i sussidi alle fossili, rendendo le energie rinnovabili e l’efficienza energetica alla portata di tutti, per agevolarne la diffusione.
Affinché ciò possa avvenire non è sufficiente avere dei pannelli solari o delle turbine eoliche che producano energia, ma bisogna accumularla e gestirla. Come? Tramite software adeguati: in primis, utilizzando l’energia prodotta dal fotovoltaico nel momento in cui serve e, se non dovesse essere sufficiente, impiegando l’energia idroelettrica e così via, anche tramite l’utilizzo di energia da biomassa. Siamo convinti che solo con un’adeguata pianificazione e grazie alla partecipazione di tutti gli attori della filiera, il bilancio per il territorio potrà essere positivo: proprio dalla corretta attribuzione dei costi e dalla collaborazione tra la cittadinanza e le imprese, l’intero sistema economico nazionale potrà trarre benefici e nuovi spunti di miglioramento, per un’Italia più pulita.