È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto di Revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici, firmato dal ministro delle Politiche Agricole di concerto con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Abbiamo ascoltato le richieste di tutto il settore e la firma di questo decreto, di concerto con il Mit, pone un’importante tassello per il comparto primario. Con questo provvedimento poniamo le basi per un’agricoltura efficiente, così da assicurare migliori controlli del parco macchine per un settore condizionato spesso da dispositivi obsoleti e garantire la sicurezza degli operatori. La revisione obbligatoria dei trattori e delle macchine agricole è scattata nel 2016, ma per essere attuata era necessario varare un’ulteriore disciplina tecnica per la quale sono trascorsi i termini prefissati, in quanto i tecnici dei ministeri hanno evidenziato una serie di difficoltà. Di conseguenza, al fine di evitare sanzioni per il mancato rispetto dei termini, il Governo ha deciso di prorogare la scadenza per la revisione obbligatoria: con questo risultato evitiamo che vengano elevati verbali agli imprenditori agricoli. Per ciò che concerne le scadenze, le macchine agricole ed operatrici immatricolate entro il 31 dicembre 1983 la revisione slitta al 30 giugno 2021, mentre per i veicoli immatricolati dal 1 gennaio 1983 al 31 dicembre 1995 la scadenza è entro il 30 giugno 2022, per quelli dal 1 gennaio 1996 al 31 dicembre 2018 la revisione è prevista entro il 30 giugno 2023 e, infine, per le immatricolazioni dopo il 1 gennaio 2019 la revisione deve avvenire al quinto anno entro la fine del mese di prima immatricolazione.