E’ stato pubblicato il decreto n° 12272 del 15/12/2015 concernente “Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente l’organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli. Sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli“.
Ora La Giunta Marini si attivi subito per fare informazione presso i produttori e chi vuole avvicinarsi al settore vitivinicolo e aggiorni, entro il 1 marzo come previsto dal decreto ministeriale, il Registro informatico pubblico dei diritti d’impianto dei vigneti. Il nuovo sistema prevede il rilascio ogni anno di autorizzazioni con validità di tre anni per l’impianto di nuovi vigneti nella misura dell’1% della superficie vitata nazionale (oggi circa 690 mila ettari) dichiarata al 31 luglio dell’anno precedente a quello in cui sono presentate le domande di autorizzazione . Permette il rilascio di autorizzazioni per i reimpianti e per convertire ed utilizzare i vecchi diritti di reimpianto in possesso dei produttori. Secondo i dati dell’Unione italiana vini, in Umbria risulta una superficie vitata di circa 14mila ettari e quindi, premesso che tutte le regioni usino il loro 1% , l’Umbria potrebbe attivare circa 140 ettari all’anno di nuovi impianti.
Le autorizzazioni per nuovi impianti saranno rilasciate dalle Regioni entro il primo giugno. Se l’autorizzazione è rilasciata per una superficie inferiore al 50% di quella richiesta, il richiedente ha dieci giorni di tempo per rifiutare senza incorrere in sanzioni. Nel caso di rinuncia, la superficie non assegnata è ripartita tra gli altri richiedenti. Le richieste ammissibili devono riguardare una superficie totale inferiore o uguale a quella messa a disposizione annualmente dal Ministero. Nel caso le richieste ammissibili superino la disponibilità annuale indicata dal dicastero dell’Agricoltura scatta l’incremento dell’1%, calcolato a livello regionale.